mercoledì 27 novembre 2019

Treni Storici 2018

Ho riassunto in questo articolo alcune foto per ciascun treno storico che nel corso del 2018 ho cercato e fotografato. Buona lettura.

08 aprile 2018
Nell'arco dello stesso fine settimana troviamo due eventi: il Porte Aperte al deposito di Pistoia da poco rinnovato da Fondazione FS e l'inaugurazione dei servizi storici sulla Porrettana (da sempre la mia linea preferita) con una coppia Pistoia-Porretta Terme.
Durante tutta la stagione turistica troviamo la E626.231, una vecchia conoscenza veneta, che per anni ha solcato i binari del Triveneto e ora sull'Appennino.

La sosta alla piccolissima fermata di Castagno permette inquadrature particolari come questa attraverso la brevissima galleria.

Partenza alla stazione di Corbezzi.
 
Dopo un sostanzioso pranzo a Porretta Terme, eccola salire lungo la valle del Reno presso Molino del Pallone.

Menzione particolare al porte aperte per la 746.038, restaurata statica. Per il futuro... chissà!

Tornando a casa c'è occasione di fotografare anche l'altra E626 veneta (DL Venezia Mestre): l'E626.005, che per tutto il viaggio ha assicurato la spinta alla 685.196 per il treno storico Isola della Scala-Bassano del Grappa. La vediamo in testa al materiale vuoto in partenza per il deposito di Verona.

E626.005 in testa ad un invio vuoto da Isola della Scala per Verona Porta Nuova.


22 aprile 2018
E' giunto il momento tanto atteso dopo mesi di programmazione del viaggio calabrese. La prima tappa è fissata sull'Altopiano della Sila per uno dei classici servizi Moccone-S.Nicola Silvana Mansio a cura di Ferrovie della Calabria con la storica FCL.353 a scartamento ridotto 950 mm.
Baciati da un fortunato sole in luogo della prevista pioggia propongo alcuni scatti:

Transito lento e ciondolante presso Croce di Magara per la FCL.353.

La lenta corsa consente una nuova foto a Righio.

Uno dei momenti sempre apprezzati del viaggio: la giratura manuale a S.Nicola Silvana Mansio.

Viaggio di ritorno sotto la storica pineta di Moccone.

Il curioso invio del materiale vuoto da Moccone a Camigliatello Silano con la LM6 e il carro antincendio nel frattempo giunti a Moccone (che è fermata e non permette il salto o la giratura della locomotiva di testa)


27 maggio 2018
Passa circa un mese ed eccomi stavolta in Toscana per un viaggio plurigiornaliero lungo le terre di Siena. Domenica 27/05 c'è il treno storico Siena-Chiusi-Chianciano Terme, con una delle ultime uscite della 741.120 ora in attesa di manutenzione.

Transito (senza fumo...) presso Ficaiole, vicino a Rapolano Terme.

Appena terminato un acquazzone la 741.120 sbuffa per il treno di ritorno su Siena, con alle spalle l'antico borgo di Rapolano.


03 giugno 2018
Passa solo una settimana e siamo in Franciacorta e lungo il Lago d'Iseo. Ci sono ben tre treni speciali: da Milano Centrale a Paratico-Sarnico effettuato con le ALn668.1900, da Brescia a Pisogne con D343.1030 in luogo della 625 prevista ma ferma per guasto (motivo principale del viaggio: le uscite della D343.1030 sono sempre più decimate causa mancanza di sistema SSC o SCMT) e il classico Treno dei Sapori Iseo-Bornato Calino con il vetusto Cne517 ex SNFT.

Le due ALn668 sono in arrivo a Paratico lungo la linea turistica dedicata.

Le due automotrici ferme alla stazione di Paratico-Sarnico.

Presso Sale Marasino transita il Cne517 con il Treno dei Sapori diretto a Bornato-Calino.

Nei dintorni, la bellissima D343.1030 fa ritorno a Brescia via Rovato.

Infine di nuovo le due ALn668 mentre tornano verso Milano Centrale.


20 agosto 2018
Ad agosto passo le ferie fra Slovenia e Ungheria. Nei pressi del confine due treni turistici transitano attraverso la splendida Ferrovia Forestale tra Csomoder e Lenti.

Transito attraverso la foresta di pianura, utilizzata solitamente per attività produttiva del legname.

Ormai giunto a Lenti un secondo convoglio si trova nel classico punto dove le due ferrovia e diverso scartamento sono parallele fra loro.


14 ottobre 2018
Trasferta a Nord-Est per un treno molto speciale: il ritorno delle ALn668 sull'ormai consolidata ferrovia Pedemontana, a metà fra pendolarismo e treni storici di successo.
"Il treno delle Mele Antiche", da Udine a Meduno con giro banco ad Osoppo è composto da una tripla di ALn668.3100.

Il passaggio spettacolare sul ponte del Cellina tra Montereale Valcellina e Maniago.

Nella tratta solo turistica: la tripla è quasi giunta a Travesio.

Sempre sul Cellina, la corsa del ritorno a Udine via Sacile.


11 novembre 2018
Uno dei classici giri non programmati: c'è la riapertura come linee turistiche della Asti-Castagnole delle Lanze e del moncone da Castagnole a Nizza Monferrato della più lunga Alessandria-Cavallermaggiore.
Due treni storici da Torino a Canelli via Asti-Castagnole e ritorno via Nizza percorrono uno dopo l'altro le due linee dopo 7 anni dalla chiusura. Il tronco Nizza-Asti invece è regolarmente funzionante.
Il primo treno vede una doppia con la 625.177 e la 940.041, il secondo la D445.1011.

La doppia a vapore transita presso Motta di Costigliole sulla Asti-Castagnole.

Il secondo treno attraversa le colline colorate d'autunno con la D445.1011 tra Castagnole e Nizza presso Calosso-Castiglione Tinella.

Sempre la D445 riparte da Nizza Monferrato sotto la pioggia per Torino via Asti.


08 dicembre 2018
In occasione dei mercatini di Natale torna il treno a vapore in Pedemontana e così rieccoci di nuovo in terra Friulana per questo Gemona del Friuli-Sacile con la 740.293 di Mestre.

Passaggio presso Majano con il pungente freddo del mattino e conseguente svaporata.

Presso il noto curvone di Travesio la spinta della D345.1118.

Finalmente sotto un limpido sole la 740 transita per la fermata di Fanna-Cavasso.

La 740.293 torna a Mestre e la trazione per il ritorno a Gemona è assicurata dalla D345. La vediamo all' "ora blu" in partenza da Sacile.


30 dicembre 2018
Penultimo giorno del 2018 e ultimo treno storico dell'anno: siamo tornati in Piemonte per il "Rondò sui binari del monferrato", una imperdibile occasione per un unico treno che per ben tre volte effettua tutto il giro (come il treno dell'11 novembre):  Torino-Asti-Castagnole-Nizza Monferrato-Asti, Asti-Castagnole-Nizza Monferrato-Asti e Asti-Castagnole-Nizza Monferrato-Torino
In composizione quattro centoporte e una doppia trazione simmetrica con le D445.1011 e D445.1034.

Il secondo treno, fotografato a Motta di Costigliole (tratta Asti-Castagnole)

Sempre lo stesso treno a S.Stefano Belbo con la 1034 (tratta Castagnole-Nizza)

Il terzo e ultimo treno sull'imponente viadotto di Castagnole (tratta Asti-Castagnole).

martedì 25 giugno 2019

NOVA GORICA E DINTORNI: LA MIA SECONDA SLOVENIA

Nell'estate del 2017 si è profilata l'occasione di un un lungo tour fotografico in terra Slovena. Non è la prima volta che sono stato in quella terra: con l'amico Fabio eravamo stati ad agosto 2014 con la "dieselizzazione" forzata della dorsale a causa del noto gelicidio.
Stavolta è stata diversa: l'allegra combriccola formata dal sottoscritto e dagli amici Elia ed Emilio si è dedicata appieno alla zona a ridosso del confine a Nova Gorica ma anche a qualcos'altro un po' più distante.

Questo era il nostro programma di viaggio:
Venerdì 18/08: Manovre raccordi di Monfalcone e linea Monfalcone-Gorizia
Sabato 19/08: Bassa Austria
Domenica 20/08: Linea Divaca-Koper
Lunedì 21/08: Linea Jesenice-Nova Gorica
Martedì 22/08: Linea Nova Gorica-Ajdovscina e "altro più a est"

Ma come sempre succede... i programmi sono fatti per essere disfatti e rimescolati e anche in questa occasione è stato così.

Venerdì 18 agosto 2017
l nostro viaggio è iniziato approdando dopo pranzo alla stazione di Nova Gorica, in quanto Monfalcone era letteralmente un deserto con nessuna manovra in atto.

Arriviamo in stazione giusti per questa 643 in manovra:



Quindi rompiamo gli indugi e bussiamo al DM che in un sufficiente italiano ci indica un treno da Gorizia in arrivo a breve. Dopo averlo fatto (ma controluce) a Vrtojba, torniamo per vedere le manovre:



Quindi fotografiamo/filmiamo la partenza del ritorno a Gorizia (piuttosto puntuale, gli orari di questi treni sono pubblici in quanto contenuti nei fascicoli orari di RFI):



E del merci che gli è immediatamente dietro, diretto a Sezana e quindi Ljubljana Zalog:



Torniamo quindi in diemmeria per avere qualche info sulla presenza o meno del raccoglitore per Jesenice di lunedì mattina. Confermato, c'è!
Ma non solo.... il gentile DM ci indica che domani (sabato) c'è uno speciale a vapore da Jesenice a Nova Gorica e ritorno. Treno non previsto inizialmente nel nostro calendario, ma non solo: due coppie su Sezana, un treno RCA da Jesenice a Koper via transalpina e le solite due coppie su Gorizia.

Ma ci rendiamo conto? roba da far girare la testa!!
Nemmeno il tempo di metabolizzare il tutto che arriva una telefonata al DM. due parole e poi ci dice "italiani.. arrivo merci da Jesenice. binario 4, GAS, GAS!! andare veloci sennò perdere foto"



Siamo nella settimana di ferragosto e mentre le maestranze italiane sono bellamente tutte in ferie (vedi moria di Monfalcone...) questi scatenano un inferno simile su una linea a binario unico/diesel/di montagna/con segnali ad ala/PL meccanici/arganelli ovunque/DM dappertutto. OK. Sto sognando?  
Ma prima lasciamo spazio ad un po' di Ćevapčići e patatine a soli 8€ a testa comprese le bevande e una buona dormita in hotel.

Sabato 19 agosto 2017
Il giorno dopo comincia con naturale abbondanza
Segato via senza pietà il giro austriaco (anche per il meteo non socievole) mettiamo sveglia all'alba. Destinazione merci per Sezana. La luce è ancora dietro i monti così ci si deve un po' accontentare di questo PL poco fuori Volcja Draga (sede del nostro hotel, 5 minuti di macchina)



Scatta un inseguimento. Il merci sapevamo fermasse a Prvacina per incrocio e così, preciso e puntuale si ferma. Lo ribecchiamo al bivio per Ajdovscina, ma la foto è turbata stavolta dalle nuvole.
Rientriamo con calma in hotel per la colazione. Terminata l'operazione ci rimettiamo in viaggio a caccia del vapore destinazione Most na Soci, dove ci rechiamo all'unico punto potenzialmente in luce, ovvero il ponte di Most Na Soci, dove avevo già fotografato con costrutto 3 anni prima.
Passa in ordine:
- un regionale pulito;
- l'avtovlak (in ombra);
- il vapore, purtroppo girato lato tender (poi ho scoperto essere la normalità su questo servizio)




Dopo aver aspettato di nuovo l'avtovlak tornare presso il famoso casello di Most e le canoniche foto al vapore fermo in stazione, ci rechiamo a Kanal. Il vapore è già sul posto ma il tempo ora diventa pessimo quindi risparmio le foto.
Giungerà anche un regionale (in ritardo mostruoso) e il famoso RCA che tuttavia scopriamo essere un LIS di una hercules nera. peccato per l'occasione mancata di vedere un bel trenazzo.

Il tempo non accenna a migliorare così in attesa di rivedere partire il vapore alla sera, rivalichiamo il confine per andare a Gorizia, giusto il tempo per fotografare un regionale navettato con E464, un merci con E652 (sicuramente un proseguo di un Nova Gorica-Gorizia) e un Ekol di RTC direzione Tarvisio.




Terminata la parentesi italiana fuori programma, torniamo con calma in stazione a Nova Gorica dove attendiamo la partenza del treno storico direzione Jesenice con la bellissima 33.037 in piena accelerazione.



Per terminare la giornata proviamo a recuperare il punto foto dal giorno prima a Ronchi dei Legionari, ma le condizioni sono pessime quindi scegliamo di scendere fino ad Aurisina per fare qualche merci di passaggio. L'unico che riusciamo con fatica a fotografare è questo, con una vectron di Fuorimuro:



La giornata terminerà con una bella serata a Trieste chiusasi con improvvisa Bomba d'acqua durante il ritorno a Volcja Draga, così, come tre anni prima, stesso posto... stesso meteo...

Domenica 20 agosto 2017
La giornata era tutta dedicata alla linea Divaca-Koper a binario unico. Il meteo tuttavia non era previsto dei migliori per la mattina ma soleggiato solo dalle 11 in poi. Deciso per una sveglia comoda dopo la giornata pesante precedente, con abbondante colazione, comodo trasferimento e sosta tattica a Divaca per procurare cibarie da portare a casa.

Ovviamente il meteo ci ha presi tutti in giro così che il nostro amico Luca, sul posto a bivio Presnica già dalle 7 ha fotografato di tutto e con il bel tempo.... 
Siccome però la linea è tutto fuorchè asfittica, mi aspetto in ogni caso un buon bottino e così è stato.
Primo punto serio a Crnotice dove però giunge solo UN treno in luce:



Passiamo lato della strada e relativo ponte: di tutti i transiti ne seleziono uno, visto che il punto non mi ha molto entusiasmato...



Ad un certo punto l'allegra combriccola decide di spostarsi per recarsi al punto famoso sul dirupo. Tanto bastano quei maledetti 10 minuti per riversare sul Carso tutte le lingue del mondo per questo treno, così preso malamente... doppia mista TE/TD 1822 Adria+ 2016 LTE



Ci rifaremo nelle ore successive. Nella abbondante decina di treni in luce vado a selezionare qualche treno:
Iniziando con una doppia di 541:



Poi una simmetrica variopinta delle OBB



Segue la bomba del giorno con E189 nera+Carri auto chiusi



Terminando al tramonto con una delle mie adorate "Brigitte", ovvero le 363 di SZ:



La giornata si chiuderà nuovamente a Bivio Presnica attendendo l'IC 509 con in composizione anche una vettura dall'Ungheria, al tramonto e l'ennesimo merci, beccato in telata proprio sul bivio con la linea di Pola...




e la finale mega grigliata ad Herpelje fronte stazione. Ottima, economica e super abbondante. 
Niente notturne invece in stazione: tutti i treni sono diventati BUS eccetto il notturno... che peccato, chissà per qual motivo, siamo pure in piena stagione turistica.......


Lunedì 21 agosto 2017
Il giorno dopo ci svegliamo prima dell'alba, saltiamo la colazione e ci rechiamo diretti a Grahovo in transalpina, dove dedicheremo l'intera giornata di scatti al merci raccoglitore da Jesenice e agli Avtovlak.


In stazione a Grahovo tuttavia veniamo a sapere che il merci non avendo le manovre ad Anhovo e a Most Na Soci tarderà a partire, così non rimane che aspettare l'Avtovlak proprio in stazione con 9 gradi alle 8 di mattina, non prima di aver assistito alle manovre a filo dei deviatoi.



Con estrema calma facciamo colazione e poi troviamo il famoso ponticello a Kneza e ci fermiamo a cazzeggiare. Ripassa il treno-auto al contrario in bella compagnia dell'ennesimo regionale strafatto, poi sentiamo il mitico rombo della Reagan passare sul ponte di Podmelec dietro la galleria
Ed ecco servito un mercino minimo, con solo il carro di servizio



poco dopo, di nuovo l'Avtovlak che fotografiamo nei piani bassi (vista ponte):



Aspettando il ritorno del merci ci andiamo a ri-appostare a Kanal dove frugalmente pasteggiamo e aspettiamo -appunto- il merci. 
Il meteo ovviamente aiuta....



Piccola osservazione: sono partiti in tre uomini da Nova Gorica, con una gasatissima 664 e carretto di servizio, sono andati a Bohiniska Bistrica per prelevare... un solo carro per giunta vuoto da riportare alla base. Servizi che da noi avrebbero soppresso senza pietà (anche io forse...)
Ma tant'è... lunga vita alle SZ e ai loro ferrovieri!

Magari manovra ad Anhovo no? Così rischiamo il salto della foto al ponte di Solkan per le manovre ad Anhovo. Meno male!
Arriviamo che ci troviamo davanti questa lucente scenetta... il raccoglitore in attesa di incrociare il solito regionale iper graffitato ed in fondo una seconda 664 con una tradotta Anhovo-Nova Gorica. Goduria. La Transalpina non delude proprio mai... brindiamo a questa abbondanza finchè dura!



Una volta partita per prima la tradotta mi vado ad appostare qui per il solito minimerci cercando la giusta luce e qualcosa di diverso:



Già sazi e iper contenti scendiamo in città per vedere il da farsi. Tanto sappiamo che ogni volta che andiamo qualcosa si becca. Ed infatti ecco la tradotta con dietro le solite D345 (sempre le stesse) con a fianco il treno che abbiamo visto ad Anhovo, entrambi in pronta partenza verso rispettivamente Gorizia Centrale e Ljubljana.



Parte prima la doppia di D345 quindi decidiamo di provare a farli entrambi. Le D345 le anticipiamo al ponticello di Sempeter, ma purtroppo assieme a loro c'è anche la nuvola bastarda... ombra per ombra scelgo l'inquadratura opposta che va a mostrare per bene il convoglio:



Torniamo in hotel. Proprio di fronte c'è la stazione a Volcja Draga e la relativa passerella, così ecco servito un posto per fare il proseguo della tradotta da Anhovo verso LJubljana con l'aggiunta di qualche carro a Nova Gorica.



Martedì 21 agosto 2017
Giunge l'ultimo giorno, per il quale abbiamo tenuto da parte le cose più succulente e interessanti e basate su una mia grande scommessa: due merci un po' meno conosciuti ma affascinanti. 
Il primo è quello per Ajdovscina che il DM il giorno prima aveva confermato esserci per la mattina, così eccoci in nuovo viaggio per Sempeter (stavolta con meteo ottimale) ma niente, non arriva. Arrivano solo degli operai SZ intenti a grattare e riverniciare i cippi chilometrici (......).
Temiamo comunque il peggio, ovvero che sia già scappato via con troppo anticipo.
Decidiamo di desistere e andiamo direttamente ad Ajdovscina. Giunti sul posto non troviamo nulla se non un carro carico di tronchi e uno a sponde alte sul 1° binario tronco e due file di tramogge dentro il raccordo.

Attendiamo giusto una mezzoretta quando eccola.... di nuovo la 664.111 in arrivo lento e tranquillo con il suo merciotto... oltre a lei il solito carretto di servizio, una valanga di tramogge cariche e due carri per tronchi vuoti.
Le foto sono quelle dell'arrivo e della laboriosa manovra per ritirare i due carri carichi + posizionare i due carri vuoti + prelevare le tramogge vuote + posizionare in raccordo quelle piene.

Tra le tante foto fatte propongo quelle più significative.






Il ritorno, controluce, lo saltiamo perchè dobbiamo volare oltre Ljubljana dove ci aspetta il merci da Kamnik Graben, già in teoria giunto la mattina.
Ci sono volute un po' di peripezie per capire che lo stesso ormai parte da Jarse-Menges e che il raccordo di Kamink Graben è defunto. Il tutto grazie al DM di Kamnik, che una volta mostrata la foto della 664 ad Ajdovscina ci ha indicato di andare subito a Jarse... subito dopo aver lautamente pranzato. ovviamente.

Eccolo in sosta nello scalo dove ferve il carico del legname, un po' come in tutta la Slovenia.



Abbiamo scoperto che c'è un bel raccordo ma che la propria piccola locomotiva ha già portato via i carri arrivati la mattina e riconsegnato altra merce per il ritorno...
il macchinista si dimostra molto gentile anche a spiegarci un po' la tabella di marcia.... in dialetto triestino (simile al Veneto, evviva!), perchè noi non conosciamo lo sloveno, e lui non conosce l'inglese. "el dialetto el venze sempre"

Anticipiamo il merci in questo piccolo angolo di paradiso: strada poco battuta + pali linea telefonica old + linea diesel + fattoria con maneggio + prato all'inglese. Come è distante l'Italia.......................
dopo alcuni strafattissimi e sporchissimi regionali eccolo!!



Poco vicino ci aspetta la stazione di Ljubljiana Crnuce con discreto fascio binari senza catenaria e comoda passerella dove aspettare con pazienza.
Siccome poi loro non perdono tempo troviamo il convoglio senza la loco perchè questa con molta solerzia è già dentro ad un altro raccordo per prelevare 4 carri Eas carichi di rottami
In realtà di raccordi ce n'erano ben 3 ed io non lo immaginavo nemmeno. Ovunque ti giri in Slovenia il trasporto su ferro è sviluppatissimo (proprio come da noi... stendiamo un velo pietoso).



la manovra si ferma solo per l'arrivo di un regionale Ljubljana-Kamnik Graben che taglia gli itinerari, salvo riprendere molto in fretta perchè poi al personale aspetta una nuova manovra di divisione del convoglio a Ljubljana Zalog.



Mentre si aspetta, il compagno Elia decide di chiedere le tempistiche di partenza al macchinista sporto dalla macchina.
E qui si concretizza la scena madre di tutto il giro foto!!  
Con un gesticolare tutto veneto con le mani, indica i tempi di manovra, gli agganci e gli sganci, il tutto senza parlare (inutile vista la 644 sotto il ponte che fa un rumore infernale) come in una famosa scena di Bud Spencer e Terence Hill, quella del sordo e dello zoppo
https://www.youtube.com/watch?v=72TekLLY8ZI
Trattenere le risate è stato veramente difficile! Godersi la scena è stato epico!

Finita la scenetta si riparte:



Ma manca ancora qualcosa... ah già... l'INRAIL a Vrtojba. Dalla sala operativa ci indicano che oggi è previsto. Ovviamente già che ci siamo, torniamo alla base per fare queste ultime foto Slovene... lo fotografiamo nel viaggio di andata verso Nova Gorica in controluce e attendiamo il ritorno purtroppo con ritardo quanto basta per far tramontare il sole. E' un segno inequivocabile che la nostra avventura è giunta al termine. La D100 , a meno di 30 km/h arranca e fatica a portare i carri pieni fino a Gorizia per poi proseguire a Udine... 


Finisce qui la nostra avventura. Il giorno dopo dopo la solita abbondante colazione ci rimettiamo in viaggio per le nostre case, pienamente sazi e soddisfatti e inconsapevoli che l'anno successivo la Slovenia ci avrebbe riaccolto, ma questa è un'altra storia.

Un grazie ai compagni di viaggio Elia, Emilio e Luca, a Jacopo per la bibbia d'orari che mi ha fornito con tanta passione e consigli, al personale SZ delle varie stazioni e dei convogli, di Inrail e alla mitica cucina balcanica.