lunedì 5 novembre 2018

RINCORSA A VAPORE: SARDEGNA 2016

Ricordo con molto piacere questa gita di due anni fa.
Io e due miei amici l'avevamo preparata in modo accurato: saremmo sbarcati in Sardegna (per via aerea) giovedì 19 maggio e saremmo ripartiti nuovamente martedì 24.
In mezzo tanto diesel: tutte le linee ordinarie sarde, gli aridi paesaggi dell'interno, lo scartamento ridotto, la Dorsale Sarda con le sue ripide salite e le anse, ma anche il bellissimo mare di Marinella e Porto Torres.

Nel mezzo c'era anche un ghiottissimo boccone... programmata diversi mesi prima ed infine confermata c'era una gita di appassionati inglesi di Railway Touring Company, a spasso per le bellezze ferroviarie della Sardegna, coniugando sia il noto scartamento ridotto col Trenino Verde che quello ordinario.
Proprio qui stava il malloppo più importante: l'Associazione Sardegnavapore gestisce da anni alcuni mezzi storici ed organizza uno/due treni all'anno su mete come Carbonia, Iglesias o San Gavino. La felice comitiva di inglesi ha chiesto e ottenuto qualcosa di più: un lungo tragitto a vapore lungo l'intera Dorsale Sarda che comprendesse sia il tratto iniziale a doppio binario fino a San Gavino che la parte a binario unico fin oltre Oristano e Ozieri-Chilivani, spingendosi fino ad Olbia e Golfo Aranci.
L'occasione era troppo importante per non provarci.
A tavolino abbiamo pianificato attentamente questa gita e dopo tre giorni passati a cercare D445, ALn668, Minuetti e i nuovi pendolini, era il momento di inseguire un Treno a Vapore in una delle regioni più belle ma allo stesso tempo difficili del suolo Italico.



Il viaggio è stato strutturato in due giorni, quindi l'impresa è stata ciclopica: andava calcolata esattamente la percorrenza dello speciale, gli incroci, le soste, la notte e l'invio di ritorno.
Ne è uscito un capolavoro e una soddisfazione enorme. Ve lo racconterò con le foto!




1°Giorno: Da Cagliari a Macomer


Il viaggio inizia: la bella composizione con la 740.423, due vetture centoporte e il bagagliaio a due assi è in piena corsa nel tratto a doppio binario fra Cagliari e S.Gavino. Samassi-Serrenti - 22.05.2016


Mentre il treno sosta (per poco) a S.Gavino ne approfittiamo per superarlo e piazzarci nel tratto a singolo binario fra S.Gavino e Oristano. Una volta passato un regionale ed effettuato l'incrocio eccolo che arriva, circondato dalla vegetazione più tipica: il fico d'India.
Marrubiu-Terralba-Arborea - 22.05.2016


A questo punto ce la prendiamo con comodo: il convoglio sosterà oltre le due ore a Oristano dove la comitiva è impegnata a pranzare e la locomotiva ad abbeverarsi. Lo stesso faremo noi in compagnia della bella 740, prima di ripartire verso nord alla volta di Macomer dove fotograferemo anche un paio di treni ordinari extra.


Ci troviamo nei pressi di Macomer nel tratto poco più a sud dell'abitato, ove la Dorsale Sarda effettua dei tornanti per portarsi in quota e dove i treni notoriamente faticano a salire. Anche la nostra centenaria 740 non è da meno. La vediamo salire piuttosto lentamente lungo queste bellissime praterie. Macomer - 22.05.2016
La foto principale da questo cavalcavia dove si sono raggruppati alcuni fotografi inglesi ed altri della zona.
Il vento è il principale "colpevole" del fumo che sembra procedere invertito. Macomer - 22.05.2016

La 740.423 se ne va affrontando le ultime salite prima di salire in quota. L'abitato di Macomer è proprio dietro quella formazione collinare all'orizzonte. Macomer - 22.05.2016

Alla stazione di Macomer i passeggeri scendono dal treno ordinario e risalgono sul ridotto che li porterà a Bosa Marina, una linea del Trenino Verde adibita solo al traffico turistico.
La nostra 740 invece andrà a riposare alla rimessa dove verrà effettuato il carico di acqua e di carbone necessario per terminare il viaggio: sappiamo infatti che ne ha consumato parecchio nel difficile tratto da Oristano a Macomer dove le salite non perdonano.
La sosta notturna è occasione per alcuni scatti particolari alla zona della rimessa.


Sosta notturna. Macomer - 22.05.2016

Con questa foto voglio ringraziare sentitamente il gentile personale dell'Associazione Sardegna Vapore per il grande lavoro svolto e l'enorme gentilezza. Macomer - 22.05.2016

2°Giorno: Da Macomer a Golfo Aranci
Dopo una notte passata sulle rive del mare a Bosa, la comitiva in autobus raggiunge Macomer per salire nuovamente sul treno: l'aspetterà una delle giornate "vaporose" più belle e significative, in un tratto dove i treni storici si sono visti davvero raramente. Mentre i turisti salgono sul treno noi siamo già sul posto per la prima foto: questa sarà la giornata che mi riserverà una serie incredibile di soddisfazioni fotografiche.


La 740.423 mentre affronta una delle innumerevoli salite, stavolta con tutta la bellezza della Sardegna più interna e una delle foto più soddisfacenti. Macomer - 23.05.2016

Lasciamo il treno ad affrontare un tratto molto bello ma poco raggiungibile per fare foto. Ci fiondiamo a nord alla stazione di Torralba dove il treno è chiamato a passare accanto ad un classico Nuraghe.
Poco prima di raggiungerlo un provvidenziale via impedita al segnale di protezione ci regala un foto-alt con relativa fumata tattica. Torralba - 23.05.2016

ed eccolo di fianco al Nuraghe, uno degli scorci ferroviari più famosi. Torralba - 23.05.2016
Superato il grande snodo di Ozieri-Chilivani il treno si immette nella linea per Olbia. Lo precediamo di poco presso Oschiri dove un forte vento di maestrale sposta verso terra tutto il fumo, un effetto certo non prevedibile (tanto da oscurare il convoglio) ma certamente tipico di questa terra. Oschiri - 23.05.2016
I nostri obiettivi si spostano quindi dopo la stazione di Monti-Telti dove abbiamo individuato un punto particolarmente bello: peccato che alcuni cantieri alla SS729 ne abbiano inibito l'ingresso. Per evitare di perderci troppo tempo ci accontentiamo di un passaggio a livello poco distante. Monti-Telti - 23.05.2016

Stesso luogo in piena discesa. Monti-Telti - 23.05.2016


Siamo ad Olbia dove i turisti sono fermi a pranzare in città. Poco male: ce ne andiamo a Golfo Aranci dove visitiamo il porto e ci procuriamo un ottimo panino con prodotti tipici locali.
Superata la fase della fretta ce la possiamo prendere con calma.
Dopo pranzo ci spostiamo al punto foto in riva al mare e presto si raduneranno qui diversi appassionati che come noi hanno seguita il treno da distante: superati i due giorni la stanchezza si fa sentire ma ormai siamo arrivati al traguardo e il meteo non ci ha mai traditi.


La calma sarà anche dei turisti, tanto da far prendere una consistente ora di ritardo al treno. Una volta passata una ALn668 con un Golfo Aranci-Olbia vediamo sbucare in lontananza prima il fumo e poi la 740.
Golfo Aranci - 23.05.2016

... E in tutta la sua magnificenza, eccola con il mare di sfondo e il solito vento. Golfo Aranci - 23.05.2016

Terminata la corsa al treno storico ci rechiamo a Cala Sabina per fotografare la D445.1055 venuta appositamente isolata da Cagliari per riportare in deposito il prezioso materiale centenario. Attendiamo anche un ordinario con ALn668 che non arriverà mai causa principi di incendio provocati dalla 740 accesa (...).


Torniamo a Golfo per vedere il convoglio che l'indomani mattina tornerà a casa.
Anche un D445 a Golfo è diventata una rarità. Golfo Aranci - 23.05.2016



3°Giorno: Da Golfo Aranci a Cagliari
Sono le ultime foto a questo speciale treno: la D445 trasporterà lentamente la 740 e le vetture giù per tutta la Dorsale fino al deposito di Cagliari.


Mattina presto a Cala Sabina: tutto il golfo fa da sfondo all'invio verso Cagliari. Cala Sabina - 24.05.2016

Un po' a sorpresa il convoglio ripreso a Oschiri dopo una sosta per incrocio a Olbia. Oschiri - 24.05.2016.


A margine del viaggio un sentito ringraziamento a Sardegna Vapore per il sostegno logistico gentilmente concesso e la tanta pazienza e a Fondazione FS Italiane per collaborazione.

A presto cara Sardegna!